Mouse, trackpad o trackball? Quale scegliere e perché

L’utilizzo del mouse ti provoca fastidiosi disturbi alla mano, al polso, all’avambraccio o al gomito? Soffro dello stesso problema e ho perso il conto di quanti mouse, tastiere e supporti ho provato per cercare di risolvere o almeno ridurre questo fastidio. Finalmente ho trovato una soluzione.

Trascorrere molte ore al giorno davanti al computer e soprattutto l’utilizzo prolungato del mouse può causare, in alcuni casi, dei fastidiosi e dolorosi disturbi. Tecnicamente si chiamano RSI, acronimo che sta per Repetitive Strain Injury (in italiano conosciuto anche come disturbo degli arti superiori da lavoro).

Cattiva postura, predisposizione, utilizzo di strumenti o postazione di lavoro poco o per nulla ergonomici possono essere tra le principali cause di questi disturbi che, nei casi più gravi, possono rendere veramente difficoltoso lavorare in modo efficiente al computer. Per chi poi è affetto da sindrome del tunnel carpale, sindrome del tunnel cubitale o epicondilite, lavorare con i tradizionali mouse può essere un vero supplizio.

Da diversi anni soffro di un lieve disturbo all’avambraccio destro. Gli accertamenti medici hanno escluso problemi seri, ma si tratta comunque di un problema fastidioso, soprattutto dovendo utilizzare il computer per parecchie ore al giorno.

Ho provato numerose soluzioni per migliorare l’ergonomia della postazione di lavoro. Iniziando con l’acquisto di un supporto regolabile (sia come altezza sia come inclinazione) per tastiera e mouse, posizionato sotto la scrivania.

Ho poi provveduto alla trasformazione della scrivania in una standing desk, con gambe regolabili in altezza, così da permettermi di lavorare sia seduto sia stando in piedi.
Devo ammettere che lavorare in piedi è molto più confortevole per le braccia e le spalle. Inoltre, con la posizione eretta si evitano molte delle cattive abitudini posturali piuttosto comuni nelle posizione seduta, come ad esempio quella di accavallare le gambe.

Ma non è finita qui. Infatti ho sperimentato diversi tipi di mouse, trackball e trackpad, prima di trovare finalmente la soluzione più ergonomica e adatta alla mia situazione: la Logitech MX Ergo Advanced Wireless Trackball.

Mouse tradizionali e verticali, trackpad e trackball che ho provato

Nel corso degli anni ho avuto modo di testare vari dispositivi, nella costante ricerca della soluzione per rendere meno fastidioso l’utilizzo del computer.

Magic Mouse e Magic Trackpad di Apple

Utilizzando principalmente computer Mac non possono non iniziare la rassegna dai dispositivi di casa Apple: il Magic Mouse e il Magic Trackpad.

Ho usato per parecchio tempo il Magic Mouse di Apple, che non è proprio il massimo in fatto di ergonomia. Ha però un grande vantaggio. Infatti è un dei mouse più adatti per essere utilizzati anche con la mano sinistra. In alcuni periodi, a causa dei fastidi all’avambraccio destro, ho imparato a utilizzare il mouse con il braccio sinistro.

Alternare l’uso delle braccia è uno dei rimedi più efficaci, dato che consente di concedere un po’ di riposo al braccio più dolorante. Un altro metodo che ho trovato molto efficace per alleviare il dolore al braccio è quello consigliato in questo video dall’amico Cristian Paganoni.

Magic Trackpad e Magic Mouse di Apple

Il Magic Trackpad di Apple è un dispositivo che trovo piuttosto comodo ma richiede un po’ pratica prima di poter veloci e precisi quasi quanto usando il mouse. Rispetto all’utilizzo del mouse consente di limitare i movimenti del braccio e della spalla e inoltre, grazie al supporto delle numerose gesture, permette di effettuare diverse operazioni semplicemente muovendo le dita sulla superficie del trackpad.

Alcune azioni, come ad esempio il “clicca e trascina” sono però molto scomode da effettuare con il trackpad ed è necessario ricorrere a impostazioni particolari (nel pannello Accessibilità delle preferenze del Mac) per aggirare questo problema. Altrimenti, quando si arriva al margine del trackpad si è costretti ad annullare l’operazione di trascinamento, dato che è finito lo spazio a disposizione.

Anche se l’utilizzo del trackpad è più rilassato rispetto a quello del mouse, il mio parere è che non permette di lavorare con la stessa velocità e precisione di un mouse.

I mouse verticali

Dopo aver letto alcune recensioni ho deciso di sperimentare anche i mouse verticali. Ho provato sia il più economico Mouse Verticale Anker sia il più costoso Logitech MX Vertical Mouse.

Sul primo preferisco stendere un velo pietoso, dato che dopo poco tempo ha iniziato a funzionare male, con il cursore che si muoveva a scatti, rendendolo praticamente inutilizzabile. Sin dall’inizio poi, le promesse di un mouse del design ergonomico, dell’impugnatura più agevole e naturale non hanno trovato riscontro nella realtà. Probabilmente per molte persone i mouse verticali hanno rappresentato la soluzione definitiva ai loro problemi, ma non per me.

Anche il mouse verticale Logitech, nonostante di qualità superiore rispetto al modello Anker (anche se le finiture potrebbero essere migliori) non ha soddisfatto le mie aspettative.

Un aspetto negativo dei mouse verticali lo si nota durante la pressione dei tasti, che deve essere controbilanciata con il braccio per evitare che, quando si clicca su un tasto, il mouse si muova. Nei mouse tradizionali infatti, la pressione sui tasti è diretta verso la superficie e quindi non provoca lo spostamento del mouse. In un mouse verticale invece, premendo uno dei due tasti, il mouse tende ovviamente a spostarsi verso sinistra e quindi è necessario costantemente controbilanciare questa spinta con il braccio. Non è una cosa drammatica, ma è necessaria un po’ di pratica per padroneggiare correttamente i mouse verticali.

Mouse Verticale Anker

Logitech MX Master, Prodigy e Razer Deathadder

Due dei mouse che ho trovato più comodi in assoluto ( anche se non abbastanza per essere eletti vincitori di questa prova 😉 ) sono il Logitech MX Master e il Logitech G203 Prodigy. Senza fili ed ergonomico il primo, preciso e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo il secondo.

Mouse Logitech MX Master

Il Logitech MX Master è il miglior mouse che abbia mai provato. Per almeno un paio d’anni è stato il mio mouse di riferimento, prima di passare alla Logitech MX Ergo Advanced Wireless Trackball. Oltre ad essere davvero molto comodo, anche grazie al supporto laterale per il pollice, questo mouse dispone di una rotellina di scorrimento adattativa, che permette sia di scorrere i documenti sia in modo molto lento e preciso sia con estrema velocità, in base alla rapidità con la quale viene azionata. Attraverso poi il software Logitech Options è possibile personalizzare il comportamento dei vari tasti presenti su questo mouse come meglio credi. Ho avuto modo di provarlo sia su Mac che su Windows ed è superlativo.

Il Logitech G203 Prodigy, proposto principalmente come mouse da gaming, è un buon prodotto di fascia media ed è caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Dotato di un sensore ottico da 8.000 DPI si rivela estremamente preciso, caratteristica che lo rende molto interessante per i gamer.

Mouse Logitech G203 Prodigy

Attualmente è il mouse che utilizzo con il MacBook. Grazie anche all’utilizzo di un software come SteerMouse è possibile personalizzarlo in modo molto più preciso rispetto al pannello delle preferenze del Mac.

Ho avuto modo di provare anche il Razer Deathadder Elite, uno dei mouse da gaming più famosi. L’ergonomia del mouse non è male, ma la versione per Mac del software di Razer è abominevole. Ho restituito il mouse dopo pochi giorni.

Mouse Razer Deathadder Elite

Perché una trackball?

Rispetto al mouse, il principale beneficio delle trackball è quello di ridurre al minimo i movimenti del braccio, dato che il cursore è perfettamente gestibile con una o due dita. Inoltre anche lo spazio ridotto richiesto dalle trackball è un vantaggio da non trascurare. Con questi dispositivi non ti troverai mai a sbattere contro la tastiera o altri oggetti presenti sulla scrivania.

Dopo aver provato la Logitech Trackball Marble alcuni anni fa, e che ormai giace da tempo in una scatola sullo scaffale, ero un po’ restio nel provare una nuova trackball.

Logitech MX Ergo Trackball: la soluzione

Nonostante un po’ di titubanza iniziale, ho deciso di fare un nuovo tentativo e ho ordinato questa trackball. L’aspetto che più mi ha incuriosito, e che in effetti si è rivelato l’arma vincente di questo dispositivo, risiede nella possibilità di utilizzarlo sia in modalità “piatta” sia nel poterla inclinare di 20º rispetto al piano di appoggio. Questo permette di mantenere il braccio in una posizione più naturale, riducendo sensibilmente l’affaticamento.

Logitech MX Ergo con inclinazione di 20º

Dopo le prime settimane di utilizzo, posso confermare che questa trackball ha ridotto il senso di affaticamento e di fastidio all’avambraccio destro che spesso mi accompagnava durante la giornata.

Se con la precedente trackball di Logitech o anche con il Magic Trackpad di Apple è stato necessario un periodo di adattamento e allenamento all’utilizzo del dispositivo, con la Logitech MX Ergo il tempo necessario per raggiungere buoni livelli di efficienza è stato estremamente ridotto. Già dopo pochi giorni non ho più sentito la mancanza del mouse e ho gradito il maggior confort derivante dall’utilizzo di questa trackball.

Per il momento le impressioni sono molto positive e ti consiglio di provarla, soprattutto se anche tu soffri di fastidi o dolori derivanti dall’utilizzo di mouse tradizionali.

12 mesi dopo

A 12 mesi di distanza dal primo utilizzo della trackball Logitech MX Ergo, confermo che è stato un vero toccasana per quel che mi riguarda.

L’uso prolungato è estremamente confortevole e mi ha permesso di alleviare gran parte dei fastidi derivanti dall’uso dei mouse tradizionali.

Inoltre, per migliorare ulteriormente il comfort, alla sinistra della tastiera ho aggiunto il Magic Trackpad (la versione originale del 2010), che è molto comodo per le operazioni di scroll, sia verticale che orizzontale e per le funzionalità multi-touch gesture. Ad esempio, nelle operazioni di editing video, è molto comodo il Magic Trackpad per poter scrollare in orizzontale sulla timeline del video.

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8 commenti su “Mouse, trackpad o trackball? Quale scegliere e perché”

  1. Ho provato anch’io la trackball dopo aver letto su numerosi blog i suoi vantaggi ma non sono riuscito davvero ad adattarmi, impossibile per me lavorarci con programmi di modella zio e 3d, faccio fatica ad essere preciso nel puntamento del cursore… 🙁

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    • Ciao, non è facile abituarsi alla trackball e il mouse rimane decisamente più comodo e preciso se non hai particolari disturbi o dolori. La trackball però mi permette di lavorare anche per lunghi periodi senza i fastidi causati dall’utilizzo del mouse.

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    • Confermo assolutamente. Non faccio ne cad ne grafica ma semplicemente mi capita molto spesso di dover allineare molti oggetti al millimetro e in quei casi fatico davvero. Per un utilizzo generico invece, non c’è paragone rispetto ai mouse classici, è tutto un’altro mondo!

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  2. Ciao, secondo te per un uso su un gestionale (fatto abbastanza male aggiungerei 🙁 ) ovvero si tratta di spostarsi da una casellina all’altra, copia incolla, qualche lavoretto in excel e utilizzo di outlook come la vedi una trackball?
    Mi incuriosisce molto ma allo stesso tempo mi spaventa, io odio visceralmente l’utilizzo del trackpad del laptop, sia per la posizione “in tensione” della mano sia perchè spesso per passare da una parte all’altra dello schermo devo alzare il dito e ripassare (schermo da 14″). non vorrei che anche la trackball soffrisse dello stesso difetto. Tra dare 3 colpetti di pallina a fare uno spostamento unico e fluido del mouse preferirei quest’ultimo.
    Che dici?
    Grazie!

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    • Ciao, con la trackball bisogna abituarsi dato che il mouse risulta istintivamente più veloce e pratico. Comunque con programmi come Excel nulla batte la tastiera e la conoscenza delle varie scorciatoie, molto più comodo di qualsiasi mouse o trackball.

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  3. Ciao Tiziano,

    utilizzo il PC da molti anni (sia per lavoro che per uso personale) e penso di ritrovarmi nel disturbo all’avambraccio che hai descritto. È un qualcosa di cui difficilmente si trova riscontro in rete o anche tra gli stessi fisioterapisti. Di norma si tende a banalizzare la cosa con “assumi posture sbagliate”, ma in realtà nel mio caso (come credo anche il tuo) penso di aver fatto davvero tutti gli accorgimenti possibili, semplicemente il mio problema è proprio il fatto che l’avambraccio sia staccato e in movimento rispetto al resto del corpo. Per dire, io mi trovo molto meglio col touchpad di un portatile che con un mouse, perché almeno col touchpad il braccio è fermo e si muovono solo le dita.

    Io utilizzo un pc portatile come “case” ma di fatto uso un monitor esterno con mouse e tastiera esterni. In sostanza, è come se avessi un pc fisso.

    Non ho mai provato una trackball (credo sia l’unica cosa che non ho mai provato), volevo invece chiederti solo un consiglio riguardo ai touchpad esterni: secondo te può essere una soluzione l’acquisto di una tastiera con touchpad integrato, oppure tastiera + touchpad esterno? Tu hai mai provato ad utilizzare una soluzione del genere?

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    • Ciao Giorgio, ho provato un po’ tutte le soluzioni 😉
      Ho anche un Magic Trackpad di Apple che trovo più rilassante rispetto ai tradizionali mouse. Purtroppo però trovo mouse e trackball incredibilmente più precisi e facili da controllare rispetto ai trackpad e touchpad. Ma forse è solo questione di abitudine e di esercizio.

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      • Ho disegnato per anni su CAD (forse ciò ha contribuito ai miei disturbi 😀 ) e sicuramente per lavori di precisione il mouse (anche più della trackball) è d’obbligo. Per lavori di ufficio invece sono fiducioso che con un po’ di pratica si possa usare un trackpad/touchpad. Proverò e ti farò sapere 🙂

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